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COPRITI PENE.
La nuova campagna di prevenzione per i 30 anni di Lila.




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Che cos’è l’HIV?È un virus che aggredisce le difese immunitarie. Se scopri di averlo contratto puoi curarlo e tenerlo sotto controllo. Se invece non lo sai e non ti curi, rischi di ammalarti (AIDS). Se vuoi saperne di più L’HIV è il virus della immunodeficienza umana (HIV è una sigla inglese: H=human I=Immunodeficiency V=Virus). Il bersaglio del virus HIV sono alcune cellule del nostro sistema immunitario, principalmente i linfociti CD4, che sono fondamentali per l’attivazione della risposta immunitaria; il virus può indebolire – se non diagnosticato e trattato – il sistema immunitario fino ad annullare la risposta contro virus, batteri, protozoi e funghi. www.lilamilano.it/it/infoaids/20-il-virus-hiv
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Che cos’è l’AIDS?L’AIDS è la fase di malattia che deriva dal virus HIV. Se non curi il virus con le terapie, questo può evolvere in AIDS e diventare molto pericoloso, causando in alcuni casi anche la morte. Se vuoi saperne di più L’AIDS è la forma conclamata di malattia che può comparire successivamente a causa di un’infezione da HIV (AIDS è un’altra sigla inglese che significa sindrome dell’immunodeficienza acquisita: A=Acquired I=Immuno D=Deficiency S=Syndrome). La fase di malattia (AIDS) può essere evitata assumendo il necessario trattamento farmacologico (terapia antiretrovirale). www.lila.it/it/infoaids/794-info-essenziale#hivaids
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Cosa vuol dire essere sieropositivi all’HIV?Vuol dire che hai eseguito un test specifico per HIV che ha individuato la presenza del virus e/o degli anticorpi nel tuo sangue. Scoprire di essere HIV positivo (avere contratto il virus) può essere motivo di ansia e paura, ma è meglio saperlo che non saperlo: così puoi curarti! Se vuoi saperne di più Essere sieropositivi al virus HIV significa avere contratto questo virus e avere di conseguenza prodotto degli anticorpi specifici contro il virus. Attenzione! Il termine sieropositività in medicina indica la risposta positiva a una qualsiasi indagine sierologica ma ormai, nel linguaggio comune, viene erroneamente associato esclusivamente all’infezione da HIV, assumendo un’accezione negativa e stigmatizzante. www.lilamilano.it/it/infoaids/30-positivita-all-hiv
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Una persona con HIV è riconoscibile dal suo aspetto fisico?No. L’HIV non determina la presenza di segni o “riconoscimenti” fisici di nessun tipo. Non fare l’indovino ma usa il preservativo: così sei sempre tranquillo!
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Essere sieropositivi all’HIV significa avere l’AIDS?Essere sieropositivi all’HIV non significa essere malati di AIDS ma avere contratto il virus HIV.
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Come si trasmette il virus HIV?Il virus si trasmette attraverso il sangue, lo sperma, le secrezioni vaginali e il latte materno. Il modo con cui si trasmette più spesso è durante i rapporti sessuali non protetti (sia etero che omosessuali!), cioè senza preservativo. Quindi usa sempre il preservativo. Se vuoi saperne di più L'infezione da HIV è trasmissibile per contatto diretto con liquidi biologici infetti, che devono trovare una porta di accesso nell'organismo di una persona sana (ferite, lesioni). Gli unici liquidi biologici dell'organismo umano in grado di trasmettere l'infezione sono sangue (anche mestruale), sperma, secrezioni vaginali e latte materno. Quindi l'infezione da HIV si trasmette in tre modi: Per via sessuale, sia omosessuale che eterosessuale. Il virus è presente nel sangue, sperma e secrezioni vaginali, quindi ogni rapporto sessuale anale o vaginale non protetto è potenzialmente a rischio Per via ematica (scambio di siringhe, tatoo eseguiti in centri non specializzati, etc.) Per via verticale (dalla madre al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento, se la madre non sta assumendo un trattamento antiretrovirale). Per evitare l’infezione è quindi sufficiente usare il preservativo nei rapporti sessuali ed evitare l’utilizzo in comune di oggetti taglienti. www.lilamilano.it/it/infoaids/20-il-virus-hiv www.lilamilano.it/it/infoaids/21-hiv-sex www.lila.it/it/infoaids/794-info-essenziale#hivaids
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I rapporti oro-genitali (sesso orale, fellatio, cunnilingus, etc.) sono a rischio di trasmissione HIV?"Nei rapporti orali rischia solo chi fa, non chi riceve. I rapporti orali che fai sono a rischio molto basso, purché tu stia attenta/o a evitare di ingoiare lo sperma. Se vuoi saperne di più I rapporti oro-genitali sono a rischio possibile solo nel caso in cui la persona entri in contatto con sperma o secrezioni vaginali (o sangue, anche se raro). Quindi si espone a un rischio colui o colei che pratica il rapporto per il contatto che si verifica tra la sua bocca e i genitali del/la partner. Non si espone ad alcun rischio chi riceve/si fa praticare il rapporto. IMPORTANTE: i rapporti orali praticati alle donne in assenza di sangue mestruale sono definiti a rischio teorico, ossia è remota la possibilità di contrarre l’infezione con questa modalità. Per i rapporti orali praticati agli uomini per ridurre il rischio è necessario evitare l’eiaculazione in bocca e l’ingestione dello sperma. I rapporti oro-genitali, sia praticati che ricevuti, possono però consentire di contrarre altre infezioni sessualmente trasmesse.
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Perché si considerano a maggior rischio di infezione da HIV i rapporti sessuali di tipo anale?Sono più a rischio perché nei rapporti anali c’è più attrito che nei rapporti vaginali. La mucosa anale poi è molto fragile e non lubrificata. È quindi più facile che si creino lesioni, anche piccole, che potrebbero aumentare la possibilità di trasmissione virus. Anche in questo caso il preservativo elimina il rischio. E RICORDATI che i rapporti anali possono riguardare non solo le coppie omosessuali ma anche quelle eterosessuali! :)
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Come si può prevenire l’infezione da HIV?Con riferimento alla sessualità è necessario usare il preservativo, soprattutto nei rapporti di penetrazione (anali e vaginali); tenendo presente che oltre al classico condom maschile esiste anche il preservativo femminile (femidom). Anche l’uso di farmaci assunti preventivamente (PrEP) può evitare l’infezione, ma il metodo più facile e comodo è l’uso di condom/femidom www.lilamilano.it/it/infoaids/21-hiv-sex
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Nella vita di tutti i giorni c’è rischio di contagio per HIV?No. I contatti normali e quotidiani non sono a rischio. Piatti, posate, piscina, palestra, sauna, mezzi pubblici non sono a rischio. Nemmeno l’uso dello stesso bagno e tantomeno baci, abbracci e strette di mano.
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L’HIV può penetrare attraverso la cute integra, cioè senza lesioni? "No, perché la pelle costituisce protezione, è una barriera naturale per il nostro organismo.
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Esistono “categorie a rischio” per l’infezione da HIV?Non esistono “categorie a rischio” ma “comportamenti a rischio”. Ovvero è a rischio avere rapporti non protetti. L’HIV riguarda eterosessuali e omosessuali, giovani e meno giovani, chi fa tanto sesso o chi fa poco sesso. Riguarda chiunque ha rapporti non protetti. Quindi usa il preservativo e sei a posto! Se vuoi saperne di più Non esistono “categorie a rischio” di contrarre l'HIV, ma “comportamenti a rischio”. Pensare che l'HIV riguardi solo le persone omosessuali, i tossicodipendenti o chi ha rapporti sessuali con prostitute è un luogo comune che non corrisponde alla realtà. Ogni persona può contrarre il virus se non si attiene alle norme di prevenzione (uso di preservativi nei rapporti sessuali e uso di siringhe e strumenti per la preparazione e il consumo di droghe a solo uso personale).
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Esiste una cura per l'infezione da HIV?Non ancora, perlomeno in termini definitivi. Esistono però dei farmaci molto efficaci che bloccano l’infezione in modo che non peggiori. Oggi una persona HIV positiva, grazie alle cure, ha una vita normalissima. In più, se segue la terapia, azzera la presenza del virus nel sangue e quindi non è più contagiosa. Se vuoi saperne di più Oggi sono disponibili numerosi farmaci (terapia antiretrovirale) che vengono assunti in combinazione e che riescono a controllare efficacemente l’infezione, perché bloccano la replicazione virale e quindi la diffusione del virus nell’organismo. I farmaci prevengono di conseguenza il rischio di un’insorgenza di malattia conclamata (AIDS). Questi farmaci non sono in grado di eliminare completamente il virus, quindi attualmente l’infezione da HIV non può “guarire” ma diviene un’infezione cronica. Attenzione! Le evidenze scientifiche ormai consolidate ci dicono però che la terapia antiretrovirale riduce la quantità di virus nei fluidi corporei e di conseguenza riduce significativamente anche il rischio di trasmissione dell’HIV ad altre persone. Se la terapia è efficace, la quantità di virus è talmente ridotta da eliminare completamente il rischio di trasmissione dell’HIV per via sessuale. www.lila.it/it/vivere-con-hiv/862-terapia-anti-hiv
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Esistono dei sintomi che possono segnalare di avere contratto l’HIV?No. Non ci sono sintomi o segnali che possono indicare se hai l’HIV. Se te ne hanno parlato, sono leggende metropolitane. L’unico modo per scoprirlo è fare il test HIV. Se vuoi saperne di più No. L’HIV non presenta una sintomatologia specifica, laddove dei sintomi si presentano (e questo non è scontato che accada) questi sono troppo generici per consentire di effettuare una diagnosi. Per questa ragione, se una persona si è esposta a un rischio, l’unica cosa da fare è quella di sottoporsi a un test specifico. Gli esami del sangue di routine (emocromo o simili) non consentono di evidenziare la presenza di un’infezione da HIV.
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Perché è importante fare il test?Perché è l’unico modo per sapere se hai l’HIV. E se scopri di averlo puoi curarti e bloccare immediatamente l’infezione.
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Che cosa è il test HIV?È un test che ti dice se hai l’HIV. Serve un prelievo di sangue oppure di saliva. Puoi farlo in ospedale, nei centri MTS della tua città o presso LILA e altre associazioni. È gratuito e anonimo. Se vuoi saperne di più Il test HIV è un esame specifico ma ormai eseguito di routine da qualunque laboratorio per sapere se abbiamo contratto il virus HIV. Oggi sono disponibili diversi tipi di test, che possono essere eseguiti su sangue (ricerca di anticorpi e/o porzioni virali) oppure su saliva (ricerca dei soli anticorpi). www.lilamilano.it/it/infoaids/25-i-test-per-rilevare-l-hiv www.lila.it/it/infoaids/20-test
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Cos'è il periodo finestra?È un periodo in cui, anche se hai preso il virus, questo non può essere identificato dal test HIV. Per questo quando hai un comportamento a rischio è meglio aspettare almeno 1 mese prima di fare il test. Se vuoi saperne di più www.lila.it/it/infoaids/20-test#quando
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Esito positivo: e adesso cosa faccio?Certamente non è una bella notizia. Però oggi le cure sono davvero efficaci e ti permettono di avere una vita normalissima. Non temere, non rischi di morire. Però devi curarti e farti seguire da un medico. Per qualunque dubbio rivolgiti a LILA o a un’altra associazione che si occupi di questo tema oppure, naturalmente, a un ospedale. Se vuoi saperne di più Se hai fatto il test e ti hanno comunicato un esito positivo, sicuramente ti sentirai sconvolto o sconvolta. Ma è importante ricordare che avere contratto l'HIV non costituisce una condanna a morte, oggi è possibile convivere insieme al virus conducendo, nello stesso tempo, una vita con aspettative e qualità al pari di quella di altre persone che non hanno contratto l’infezione. E’ necessario prendere contatto con un reparto di malattie infettive per farsi prendere in carico da un medico infettivologo. Associazioni come LILA Milano possono essere un altro riferimento utile da contattare per ricevere supporto e aiuto nella gestione di questo momento, che può essere per alcuni spaesante e difficile da affrontare “in solitudine”. https://www.lila.it/it/vivere-con-hiv/57-esito-positivo-che-fare
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Cosa si intende per U=U? E TasP cosa significa?Le due sigle indicano più o meno la stessa cosa: significano che una persona con HIV che assume regolarmente i farmaci non trasmette più l’HIV, neanche attraverso rapporti sessuali non protetti. Lo sapevi? Se vuoi saperne di più Si parla di U=U Undetectable = Untrasmittable o in italiano N=N Non rilevabile = Non trasmissibile o di TasP (Treatment as Prevention), quando una persona con HIV è in terapia con farmaci efficaci, che mantengono la “carica virale” (cioè la quantità di virus presente nel sangue/secrezioni) a livelli non misurabili da almeno 6 mesi. In questi casi è possibile avere rapporti sessuali non protetti senza che esista il rischio di trasmettere/contrarre il virus HIV. E’ quindi anche possibile concepire un figlio naturalmente, senza bisogno di ricorrere alla fecondazione assistita. www.lila.it/it/vivere-con-hiv/1158-u-u
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Cosa è la PrEP?La PrEP (profilassi pre-esposizione) consiste nell’assumere dei farmaci antiretrovirali per l’HIV prima di avere dei rapporti sessuali non protetti per evitare di contrarre il virus. Se vuoi saperne di più La Profilassi Pre Esposizione consiste nell’assunzione di farmaci anti-HIV in presenza di un rischio significativo di contrarre il virus (rapporti non protetti). È dunque uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone HIV-negative che abbiano comportamenti a rischio elevato, in particolare per coloro che non usano mai il profilattico o lo usano in modo sporadico. Attualmente, in Italia, la PrEP è disponibile con prescrizione medica ed acquistabile dalle persone in farmacia. Correttamente assunta da persone sieronegative a rischio di infezione, la PrEP si è dimostrata efficace nel prevenire l’acquisizione dell’infezione da HIV. www.lila.it/it/infoaids/1125-prep
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